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![]() Tweet KUBILAI KHAN (1214? - 1294). Gran khan dei mongoli (1260-1294) e fondatore della dinastia Yuan che regnò in Cina fino al 1370. Figlio di Mongka Khan e nipote di Gengis Khan, dopo la morte del padre (1259) dovette sostenere un conflitto col fratello maggiore Arigbuga, incline a continuare la politica di Gengis, volta al mantenimento della condizione nomadica nei territori d'origine e all'imposizione di tributi su comunità e città conquistate. Kubilai e l'altro fratello Hulagu aspiravano invece all'acquisizione di un dominio diretto, che comportasse anche l'assimilazione delle popolazioni conquistate. Kubilai ebbe la meglio, divenne gran khan dei mongoli (1260) e continuò la conquista dei territori della Cina meridionale. Tra il 1260 e il 1279 l'intero territorio cinese fu sottomesso, la capitale dell'impero fu spostata da Karakorum a Khanbaliq (Pechino) e si diede inizio a un processo di sinizzazione della dinastia e della classe dirigente mongola. Una testimonianza di grande interesse di questa nuova realtà fu offerta all'occidente dal Milione di Marco Polo. Kubilai promosse inoltre una politica di integrazione tra le varie componenti etniche e culturali dell'impero, mostrando particolare tolleranza nei confronti sia dei musulmani sia dei cristiani, e ricavando, su questa base, un'immagine altamente positiva nelle fonti letterarie occidentali e islamiche. La sua grande abilità politica emerse in una serie di iniziative volte al miglioramento delle condizioni dell'agricoltura, delle finanze e della rete stradale dell'impero. Senza successo rimase invece il tentativo di conquistare il Giappone. |
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